ZA'ATAR PARATHAS WITH GRATED TOMATO di Ottolenghi

Queste deliziose Parathas, le ha proposte Maria Pia per lo Starbooks la cui ricetta è tratta dal meraviglioso libro di Ottolenghi "OTTOLENGHI TEST KITCHEN- Shelf Love" che le ragazze di Starbooks hanno scelto come libro del mese. 
Mi raccomando non perdetevi la splendida introduzione di Ale. 
Un libro che giorno dopo giorno ci stupisce e conquista, capirete quindi perché non ho resistito, a provare questo pane spettacolare. 
I pani non lievitati sono altrettanto gustosi, come quelli pieni di buchi 
Riporto l'essenza della ricetta, ma per tutti i suggerimenti di Mapi e le foto del libro vi consiglio di andare a leggere il suo post, io li ho solo preparati e gustati.


ZA'ATAR PARATHAS WITH GRATED TOMATO

Ricetta dal libro "Ottolenghi Test Kitchen - Shelf Love" di Yotam Ottolenghi 

Per 6-8 Parathas

270 g di farina 0
40 g di semolino
15 g di sale fino
15 g di zucchero semolato
75 ml di olio extravergine di oliva
140-160 ml di acqua appena tiepida
45 g di za'atar
60 g di olio di semi di girasole + altro per ungere

Per il pomodoro grattugiato

320 g di pomodori datterini
1 spicchio d'aglio schiacciato
30 ml di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe nero appena macinato

In una ciotola versate la farina setacciata, il semolino, il sale e lo zucchero mescolateli bene. Versate un cucchiaio (15ml) di olio extravergine di oliva e incorporatelo con le mani, quindi versate lentamente l'acqua continuando a mescolare con la mano libera, fino a ottenere una massa scomposta.
Continuate a versare lentamente l'acqua finché l'impasto la assorbe. La mia farina ha assorbito tutti i 160 g della ricetta. 
Trasferite l'impasto sulla spianatoia e lavoratelo per 5 minuti circa, fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. L'umidità iniziale verrà assorbita dall'impasto lavorandolo e si raggiungerà la giusta consistenza.
Trasferite in una ciotola leggermente unta d'olio, coprire con pellicola e fate riposare per 20 minuti.

Preparate la salsa di pomodori grattugiati, lavate e asciugate i pomodori, tagliateli a metà, posizionateli su una ciotola capiente e usando i fori più grossi di una grattugia rettangolare grattugiatene la polpa dalla parte del taglio scartando solo la buccia.
Versate la polpa grattugiata in un colino e fatela scolare per circa 5 minuti; versatela infine in una ciotola e conditela con l'aglio schiacciato, l'olio, 1/4 di cucchiaino di sale fino e una bella macinata di pepe nero. Fate riposare fino al momento dell'uso, togliere lo spicchio d'aglio prima di portarla in tavola.

Mescolare in una ciotolina i rimanenti 60 ml di olio e lo za'atar.
Suddividere l'impasto delle parathas in 8 palline di 60 g (o come ricetta 6 da 80 g) Lavorate una pallina alla volta e tenendo le altre coperte. 
Ungete con dell'olio di girasole la spianatoia e il mattarello e stendete ogni pallina in un disco di circa 26 cm ( o 30 cm) spesso 1 mm. La forma perfetta non è importante.
Aiutandovi con un coltello a lama liscia affilato, tagliate il disco in strisce larghe circa 1 cm. Cospargete le strisce con una cucchiaiata di olio allo za'atar e distribuirlo uniformemente, aiutandosi con il dorso di un cucchiaio. Potete anche mettere lo za'atar sul disco prima di tagliarlo. Raccogliete le strisce in un piccolo fascio quindi, avvolgerlo intorno alle 4 dita di una mano formando una sorta di nido, inserendo la parte finale delle strisce nel centro.
Ungere bene con olio la spianatoia e il mattarello, per aiutare la stesura dell'impasto ed impedirgli di stracciarsi e proseguite in questo modo con tutte le palline, ottenendo 8 (6) nidi.
Riprendete i nidi e stendeteli ancora con il mattarello in dischi di 10-12 cm di diametro.

Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio e cuocete ogni paratha 3 minuti per lato. Spennellate il lato superiore con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e voltatela, facendola cuocere per 1 minuto; spennellate con l'olio anche il secondo lato, capovolgete la paratha e fatela cuocere per l'ultimo minuto.
Quando le paratha sono cotte trasferitele su un piatto coperto con un canovaccio per tenerle al caldo.

Servire le parathas calde accompagnandole con il pomodoro grattugiato.
Note personali
- Io ho seguito alla lettera la ricetta di Ottolenghi, presentata da Maria Pia nello Starbooks. 
- Ho preparato delle parathas un po' più piccole per poterne ottenere 8, che poi ho cotto su una piastra in ghisa, l'antiaderente era occupata.
- Per la salsa di pomodori grattugiati io ho utilizzato gli ultimi datterini dell'orto ed essendo proprio piccoli grattugiarli non è stato facile, quindi la salsa forse non era perfetta, ma sicuramente buonissima tanto che a cena l'ho rifatta.  


Altre ricette nel blog di Ottolenghi  

Polpettone e salsina verde da "Jerusalem" 
Meringhe al pistacchio e acqua di rose da "F52 Genius Desserts" 
Pecam snowballs

Commenti

  1. Una splendida ricetta che mi piacerebbe tanto replicare! Sei stata bravissima!

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  2. Cara Manu, siccome la classe non è acqua, le tue parathas sono decisamente più belle delle mie. Mi fa un enorme piacere sapere che ti hanno attirata tanto da indurti a farle. Tranquilla per il pomodoro grattugiato: l'essenza della cucina mediorientale è il "no stress", e per me la tua è perfetta.
    Un abbraccio e grazie ancora.

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