Quaglie vestite per gn Totò
“A tavola si capisce chi sei e con chi hai a che fare”Questo pensiero è del grande Totò, comico italiano e principe della risata a cui oggi il Calendario del cibo italiano rende omaggio dedicandogli la giornata.
Infiniti sono i film che potremmo ricordare in questa giornata, ma .......
Totò amava mangiare e aveva culto della buona tavola, anche in ricordo dei duri anni di gavetta in cui aveva patito la fame. Non c’è da stupirsi, quindi, che avesse elaborato diverse ricette per la gioia del suo palato, di quello dei familiari e degli amici fidati.
Secondo Totò, ogni cibo andava curato nella sua semplicità. Se decideva di mangiare pane ed olio, entrambi gli ingredienti dovevano essere di prima scelta e consumati ad una tavola bene apparecchiata, perché secondo lui l’occhio e lo stomaco avevano uguali diritti.
La figlia Liliana con il libro: “Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà”, ci svela i segreti della famiglia de Curtis, tramandati di generazione in generazione per mezzo di un quadernetto nero
La mia scelta è caduta su un piatto di carne semplice ma speciale
Seguite il calendario del cibo italiano scoprirete quanto Totò amava mangiare
Quaglie vestite
Cara ti vergogni di me perchè non sei vestita?
Ma se io sono in maniche di mutande ... !
(dal film .... Signori si nasce)
Dosi per 4 persone
8 quaglie pulite
8 fette di pancetta tagliata sottile
1 cucchiaio di pane grattugiato
una manciata di foglie d’alloro
una manciata di foglie di salvia
1 bicchiere d’olio d’oliva
3 bicchieri di vino bianco secco
½ bicchiere di cognac
1 tazza di brodo
sale e pepe
Lavate le quaglie e mettetele da parte.
In una terrina mettete la salvia e l’alloro ben tritati, il pan grattato e un filo d’olio ed amalgamate il tutto, salate e pepate
In una teglia da forno, preferibilmente antiaderente, adagiate le quaglie che avrete riempito con l’intingolo della terrina e ricoperte, anzi “vestite”, con le fette di pancetta, sigillandole con uno stecchino.
Cospargete con l’olio rimasto ogni quaglia e infornate nel forno preriscaldato a 180°. Dopo una ventina di minuti togliete la teglia dal forno, rigirate le quaglie irroratele con il cognac e il vino e continuate la cottura per mezz’ora circa.
Lui suggeriva di accompagnarle con del purè, io le ho apprezzate con la polenta
Biografia:
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/contemporanea/personaggi/Toto-e-la-gioia-del-palato.html
Seguite la giornata con Totò anche qui
Meravigliosa la presentazione di queste quagliette! Un bascione e auguri di buona Pasqua
RispondiEliminaesecuzione ottima, un abbraccio e buona pasqua.
RispondiElimina"... in maniche di mutande!" Fantastico Totò!
RispondiEliminaLe tue quaglie sono meravigliose !!! Tanti auguri di buona Pasqua cara Manu😘😘😘😘😘
RispondiEliminaSai che con i volatili ho qualche problemino? Ma per le tue quaglie lo risolverei volentieri..
RispondiEliminaQueste sì che son quaglie vestite a festa! Buona Pasqua, Manuela!
RispondiEliminanon ho mai cotto le quaglie, perche' mi hanno sempre terrorizzata le preparazioni a cui erano associate, quelle au sarcophage su tutte :) ma con questa, si va per forza sul sicuro. Ottima scelta, Manu, bellissima ricetta!
RispondiEliminaMi sembra proprio una bella ricetta!!
RispondiEliminaChe meraviglia Manu! Io adoro le quaglie e le tue son perfette😙😙😙
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