Spaghetti con scarti di rapanelli e finocchio

Un periodo pieno di incertezza che ci mette in discussione con noi stessi è importante continuare a coltivare le nostre passioni cercando di trovare nuovi stimoli per ricaricarci e cogliere sempre quel po' di positività, a volte molto nascosta, di ogni situazione.
Ecco perché ho colto con entusiasmo, ma con poca fantasia purtroppo, la piccola sfida di Mtc lanciata da Alessandra e Greta consistente nel creare un piatto di pasta gustoso con l'utilizzo degli scarti in cucina.
Voi sapete quanto io debba a Mtc, ho imparato tantissimo in questi anni oltre ad aver avuto l'opportunità di conoscere persone meravigliose.
La fantasia in questo periodo non mi aiuta, questi gustosi spaghetti li ho preparati per il nostro pranzo di Pasquetta, ultimo giorno utile per partecipare perchè oggi avrei dovuto lavorare ........ si avete capito "avrei" ma alle 18 del giorno di Pasquetta "qualcuno" decide che non è d'accordo con le direttive nazionali
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Poichè però per il lavoro ci
sto già male abbastanza, questa piccola parentesi la chiudo immediatamente.
Alessandra e Greta scusatemi se questa volta sono un po' sotto tono, questi spaghetti nella loro semplicità però erano gustosissimi.
Premetto che per me gli scarti in cucina sono veramente pochi perché cerco di utilizzare sempre tutto anche per arricchire gustosi passati di verdure.
In questo periodo nell'orto iniziano i primi rapanelli e quelle belle e fresche foglie questa volta non sono andate nel passato ma sono diventate assieme a dei gambi e ciuffi di finocchio un gustoso pesto

SPAGHETTI CON FOGLIE DI RAPANELLI E GAMBI DI FINOCCHIO 

350 g di spaghetti Felicetti
alcune mandorle

1 spicchio d'aglio
gambi e ciuffi di finocchio
foglie di rapanelli
Trentingrana
un po' di maggiorana
scorza di un limone con buccia edibile
olio extravergine del Garda
sale e pepe

Prendete le foglie di rapanelli, scartando quelle vecchi ed ingiallite, tuffatele per un secondo un acqua bollente e poi subito in acqua fredda per permettere di fissare la clorofilla. Potete farlo anche con i ciuffi di finocchio.
Ai gambi di finocchio se serve eliminate l'eventuale filo, i miei erano belli non è servito. Togliete l'anima all'aglio.
Mettete tutti gli ingredienti in un piccolo tritatutto, sarebbe ottimo un mortaio ma non ce l'ho, con un piccolo cubetto di ghiaccio e tritate ad intermittenza. Appena tutto è tritato aggiungete un po' d'olio ed emulsionate appena fino ad ottenere una salsa morbida.

Regolate di sale e pepe se serve, io lo amo abbastanza dolce quindi ne ho messo pochissimo perchè l'armonia dell'amaro delle foglie ben si bilanciava con l'aromaticità del finocchio e del limone.

Mettete a bollire in pentola con acqua bollente gli spaghetti, scolateli molto al dente in una padella con un po' della loro acqua di cottura e fate terminare la cottura mescolando con una pinza, quando sono quasi cotti spegnete ed aggiungete il pesto continuando a mescolare per mantecare la pasta sfruttando il calore della stessa e ricordando che il pesto non deve cuocere.

Servite gli spaghetti con qualche ciuffo di finocchio e una grattata di buccia di limone.  


Con questi Spaghetti partecipo 

al mini MTC di aprile 2020 

sulla Pasta condita con scarti di cucina







Commenti

  1. Ho preparato anch’io questo pesto... e l’ho trovato delizioso!!
    Ciao
    Elisa

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  2. Perché manchi di fantasia?
    Con gli scarti vige la semplicità
    E poi lo dici tu stessa:sono gustosi!

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  3. Mai provate, le foglie. Adesso, dovrò per forza. Bravissima!

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  4. Molto invitanti i tuoi spaghetti, grazie dell'idea!

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  5. Per me la semplicità vince sempre... anche in questo caso usare troppi ingredienti sarebbe stato un assurdo. Anche io ho preferito usarne pochi, ma ben abbinati, che siano scarti o ingredienti di prima scelta non fa nessuna differenza, l'importante che il piatto risulti gustoso e i tuoi spaghetti hanno un aspetto molto invitante ;-)

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  6. Anche Annarita ha usato finocchi e foglie di rapanello e come ho detto a lei credo che questo sia uno dei connubi meglio riusciti della sfida. Di tuo ci aggiungi il tocco gentile della mandorla e quello profumato del limone e della maggiorana. Ne vien fuori un piatto genuino ma raffinato, che parte dalla semplicità ma si risolve nell'armonia dei sapori, dei profumi, delle consistenze. Leggermente più condito, la prossima volta- Ma bravissima, sempre.

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