Taralli dal Molise al Trentino
Vedere la ricetta del Calendario del Cibo Italiano con i Taralli di Venafro, per la GN dei Cavatelli e gastronomia molisana, ed innamorarsene prendendo la farina dal barattolo mente ancora si legge è stato immediato.
Certo in questo periodo la dispensa, seppur fornita ha delle mancanze, come i semi di finocchietto che servivano per prepararli.
Mi perdonerà quindi Tina se i suoi taralli sono diventati un po' trentini preparati con il carvi e il nostro primo olio del Corno di Nago, solo pochissimi litri per quest'anno, ma gli olivi cresceranno.
TARALLI
dal Molise al Trentino
ricetta di Tina Tarabelliper circa 20 taralli
650 g di farina tipo 0
250 ml di acqua
8 g di lievito di birra
15 g di sale
150 ml circa di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di semi di carvi (finocchietto)
Trascorso il tempo necessario, versate la restante farina sulla spianatoia, fate la fontana e aggiungete il composto lievitato, l’olio, il sale e i semi di carvi.
Incorporate tutti gli ingredienti e lavorate il composto fin quando non sarà liscio ed elastico. Lasciate riposare una mezzora.
Ritagliate dei pezzi di impasto e sulla spianatoia formate dei bastoncini lunghi 50 cm rotolandoli uno per volta ripiegateli in due, attorcigliateli e formate il tarallo, unendo le due estremità. Quando tutti i taralli sono pronti poneteli su una teglia ricoperta di carta forno e fateli lievitare coperti.
Quando dopo circa 90 minuti avranno raggiunto la giusta lievitazione, portate a bollore l’acqua in una pentola capiente. Immergetevi delicatamente i taralli pochi pezzi alla volta e, appena verranno a galla, scolateli e metteteli ad asciugare su un telo pulito per circa 2/ 3 ore.
Cuocete i taralli in forno preriscaldato a 190 °C per 40 minuti circa. A metà cottura girateli sottosopra e abbassare a 180 °C. Dovranno essere dorati, croccanti ed asciutti internamente, eventualmente abbassate la temperatura e prolungate la cottura.
Sfornateli e fateli raffreddare bene. Li potete conservare a lungo in scatole di latta ....... se ci riuscite qui sono stati tutti sgranocchiati.
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