BREZDEL per L'Italia nel Piatto
Maggio è da sempre il mese dei matrimoni, in ogni regione ci sono delle antiche tradizioni e usanze legate a questo momento speciale ecco perchè a "Il piatto degli sposi" è dedicato questo nuovo appuntamento de L'Italia nel piatto
Una fra le antiche usanze del Trentino-Alto Adige legata agli sposi è il Brezdel, una soffice ciambella ricoperta di zucchero, originaria del paese di Brez, il dolce tipico dei matrimoni di un tempo. Simbolo e augurio di prosperità era costume degli sposi offrirlo come dono agli invitati alle nozze.
Brezdel o Brazedel, nella sua forma più grande, che come ricorda Aldo Bertoluzza nel suo libro "Pane vin": "Brazedel veniva chiamata nel dialetto trentino una grossa ciambella di pane che le donne, tornando dal mercato, portavano con disinvoltura infilandola nel braccio".
Questo dolce è tuttora utilizzato come segno di augurio e prosperità in occasioni particolari (battesimi, nozze, ecc.) come, ad esempio, nel Primiero, dove vige l’usanza, da parte del padrino del battesimo, di regalarlo, a Capodanno, al figlioccio, come dono augurale.
Gli emigrati in America dalla Val di Non, in particolare dal paese di Brez, lo consumano nella giornata in cui si ritrovano tutti assieme e lo hanno rinominato "Brezday" in ricordo della loro terra d’origine.
Gli emigrati in America dalla Val di Non, in particolare dal paese di Brez, lo consumano nella giornata in cui si ritrovano tutti assieme e lo hanno rinominato "Brezday" in ricordo della loro terra d’origine.
Ricetta da Pineta Hotel
Pre impasto
100 g di farina
15 g di lievito di birra fresco
75 g di latte
Impastate e lasciare da parte a far lievitare a temperatura ambiente.
Impasto
Pre impasto lievitato
400 g di farina
75 g di zucchero
100 g burro a temperatura ambiente
2 tuorli
1 uovo intero
10 g di sale
100 g di latte
1 goccio di rum
1 limone buccia grattugiata
Mettete in una ciotola o nell'impastatrice la farina, lo zucchero, il latte, l'uovo e i tuorli, la scorza del limone e il rum. Impastate e poi aggiungete il pre-impasto lievitato. Amalgamate bene e quando l'impasto sarà bello liscio aggiungete il burro e continuate ad impastare. Quindi mettete a lievitare in una ciotola coperto in luogo tiepido.
Quando sarà lievitato dividete il composto in nove pezzi, formate con ognuna una pallina a cui poi darete la forma di una ciambella.
Usando il manico di un mestolo infarinato oppure un dito, bucate il centro di ogni pallina poi muovetelo roteandolo velocemente e per la forza centrifuga otterrete una ciambella (come potete vedere da questi due semplici video)
Trasferite ogni ciambella su una teglia del forno, al centro della ciambella mettete un coppapasta, se non ne possedete di così piccoli potete utilizzare un tappo di sughero avvolto in carta forno che toglierete prima d'infornare.
Mettete nuovamente a lievitare fino quasi al raddoppio.
Spennellate con il tuorlo d’uovo e spolverate con granella di zucchero.Fate cuocere a 180 °C per 20, minuti e poi abbassate a 160 °C e continuate la cottura ancora per 7 minuti.
Valle d’Aosta: Polenta ai formaggi con crema di fave
Piemonte: Giuraje: I Confetti del Matrimonio Canavese
Liguria: Corzetti stampati con sugo di carne
Lombardia: Tentasiù de la spusa (Torta di rose)
Trentino - Alto Adige: Brezdel
Veneto: Carfogn, il dolce degli sposi bellunese
Friuli-Venezia Giulia
Emilia Romagna: Zuccherini montanari
Toscana: Ginestrata
Marche: Ciaramilla marchigiana
Umbria: Zuccarini degli sposi
Lazio: Le ciambelle degli sposi
Abruzzo: Zuppa reale
Molise: Taralli di Venafro o v’scuott
Campania: Le pastarelle degli sposi
Puglia: La Faldacchea di Turi
Basilicata: Tumact Me Tulez - tagliatelle con mollica di pane, alici e noci
Calabria: Suspiri o durci de zziti
Sicilia:"Maccarruna di zitu a stufatu" - Maccheroni dei fidanzati
Sardegna: Bianchittos
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Sono carinissime queste ciambelle e mi piace anche l'idea di dedicare una giornata ai dolcetti! Un abbraccio
RispondiEliminaMolto belle queste ciambelle, devono essere soffici e profumate, ottime per accompagnarle con una buona confettura. Che bello leggere di tutte queste tradizioni legate alle cerimonie di una volta.
RispondiEliminabuonissimi! e belli i video rendono proprio l'idea della loro sofficità! Un abbraccio
RispondiEliminaChe meravigliaaaaaaaaaa sento il profumo fino a qui!!! Non vedo l'ora di tornare in montagna per poter gustare meraviglie come questa! A presto LA
RispondiEliminaE' sempre un piacere scorpire usanze e tradizioni antiche e/o di altre regioni! E queste ciambele sono deliziose!
RispondiEliminaUn saluto
Che buone devono essere queste ciambelle e che piacere conoscere tradizioni meravigliose! Complimenti!
RispondiEliminaBaci,
Mary
Sempre bello leggere di traduzioni diverse!
RispondiEliminaCiao
Elisa
Sembra proprio soffice questa ciambella. Bella la sua storia che supera le frontiere
RispondiEliminabellissime pure le tue ciambelle e si vede che sono belle soffici. In fondo il richiamo alle fedi nuziali è forte in tutte le regioni, ci siamo fatte una scorpacciata di ciambelle... gran bella uscita! un bacione!
RispondiEliminaSofficissime le tue ciambelle e fortissimo il metodo per fare i buchi! Quante belle tradizioni!
RispondiEliminaUn abbraccio
Eccoli finalmente!!! Mia suocera mi ha detto che quando si è sposata li facevano più grandi e li mettevano tipo braccialetto, poi li regalavano ai bambini del paese che accompagnavano gli sposi, almeno mi sembra di ricordare cosi, ma chiederò meglio. Ora posso provare a farli anch'io 😊
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