Zuppa di Trippa, patate e pancetta di L.Romanelli
La cucina italiana è talmente ricca che spesso ci sono preparazioni che non facciamo spesso o che ci sono proprio sconosciute per questo è molto importante il progetto del Calendario del Cibo italiano che ci permette di conoscere la nostra ricchezza, oggi è la Giornata Nazionale della Trippa
Per questa giornata si è pensato di intervistare Leonardo Romanelli che sul Quinto quarto e specificatamente sulle frattaglie ha scritto un libro
Abbiamo anche pensato di replicare alcune sue ricette
Io ho scelto una zuppa che ho trovato molto gustosa e assomiglia molto alle trippe alla trentina, ma l'aggiunta della pancetta e del peperoncino la rende molto intrigante
Zuppa di Trippa, patate e pancetta
500 g di trippa di vitello
1 cipolla bianca
1 carota
1 costa di sedano, 1 spicchio d’aglio
Un mazzetto di prezzemolo
1 peperoncino
150 g di pancetta
300 g di patate
1 ½ l di brodo di carne
1 dl di olio extravergine d’oliva
Tritare finemente la carota, il sedano e la cipolla e farli rosolare in una casseruola con l’olio, salando e pepando in abbondanza. Unire poi l’aglio schiacciato ed il peperoncino e portare a completa rosolatura.
Aggiungere la trippa tagliata a listarelle, farla insaporire qualche minuto, quindi bagnare con un po’ di vino bianco. Appena la parte alcolica è evaporata, unire la pancetta e le patate tagliate a cubetti, far insaporire ancora, quindi aggiungere il brodo ben caldo.
Portare a cottura, unendo alla fine il prezzemolo tritato. Si può servire con delle fette di pane tostato.
Nota
Nella ricetta Romanelli non lo specifica, ma la zuppa con la trippa è molto più gustosa se lasciata riposare io preferisco cuocerla la sera prima per permettere a tutti i sapori di amalgamarsi creando un giusto equilibrio
la trippa in umido è un signor piatto...secondo me il modo migliore per cucinarla!
RispondiEliminaeh sì la trippa in umido è irrinunciabile, con le aggiunte di pancetta e peperoncino, diventa ancora più succulenta e stuzzicante! grazie Manu
RispondiEliminaSono già a letto, ma mi alzerei volentieri,per assaggiarne un poco.
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