Alpe di Vederna ............. campeggio in Primiero
Il sabato io normalmente lavoro, ma oggi con l'ottima occasione del campeggio di Stefano, mi sono presa un giorno di ferie per poterlo accompagnare e trascorrere una giornata diversa dal solito
Certo speravo in una giornata di sole,
ma ......................... non si può avere tutto!!!!
................. il rifugio e una carinissima chiesetta
Il temporale incombeva su di noi, quindi non potevamo fare la gita che speravamo, non era prudente allontanarsi
....................... qualche bel gocciolone ci fa mangiare i panini velocemente, ma poi sembra smettere ............. allora possiamo raggiungere la croce degli alpini ...............si tratta solo di un'ora circa di cammino, tra vari tentennamenti dovuti al temporale che girava sulla testa decidiamo di sfidarlo
Un po' con l'ombrello e un po' senza raggiungiamo la croce e che spettacolo sotto i nostri piedi ......... una vista meravigliosa della vallata
In primo piano Imer (link a wikipedia) quindi Mezzano e sullo sfondo Fiera di Primiero, lo spettacolo valeva certo un po' d'acqua
La foto non rende assolutamente merito, purtroppo non si possono vedere le montagne che circondano la vallata, il temporale incombeva ............... che spettacolo sarebbe con il sole .................. certo Stefano avrà l'occasione di vederlo nei prossimi giorni
Possiamo fermarci poco il temporale sembrava arrivare con tutta la sua potenza i goccioloni stavano aumentando di intensità era meglio tornare velocemente
I prati e sullo sfondo il monte Pavione (quello più alto), l'unico ancora visibile, caratteristico per la sua perfetta piramide visibile da tutte le prospettive della valle
Qualche notizia da Wikipedia:
Ai piedi del Monte Pavione si estende l'Alpe Vederna, un ampio prato caratterizzato dalla presenza di numerosi masi, le baite primierotte utilizzate per l'alpeggio del bestiame e per la conservazione del fieno. L'Alpe è accessibile attraverso tre differenti strade e da alcuni sentieri: dalla località Pontet per circa 11 km; da Imèr su una ripida strada di 4 km; sempre da Imèr percorrendo la Val Noana e, in località Valpiana, deviando in direzione Alpe Vederna (questa terza via è di circa 11 km complessivi). Sull'Alpe Vederna, oltre ai succitati numerosi masi, trovano spazio una suggestiva chiesetta alpina, intitolata alla Madonna della Neve (sull'Alpe, ad agosto, si svolge la festa della Madonna della Neve, la sagra delle Vederne, alla quale partecipano gli abitanti di Imèr e dell'intera valle, oltre ai numerosi turisti), un attrezzato rifugio, una Cascina Forestale utilizzata dalle parrocchie per i campeggi estivi ed invernali, e la malga Agnerola, proprio ai piedi del Monte Pavione. A nord dell'Alpe Vederna si colloca la cima del Monte Vederna sulla cui sommità è presente un pianoro erboso, raggiungibile dall'Alpe attraverso una comoda strada forestale. A picco sulla Valle di Primiero, sul lato nord del pianoro, è situata una croce, la Croce degli Alpini, dalla quale è possibile ammirare il magnifico paesaggio dolomitico della Valle di Primiero, i paesi situati lungo il torrente Cismon, il massiccio delle Pale di San Martino, il Lagorai, le dolomiti della Val di Fassa e tutti i massicci posti a nord, nord est e nord ovest, fin dove lo sguardo si perde nel vuoto; la Croce degli Alpini rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici dell'intera valle di Primiero. La croce, dotata di impianto di illuminazione, è ben visibile dal fondovalle nelle giornate festive e pre-festive e, assieme alla croce del Monte Padella, nel Comune di Transacqua, anch'essa illuminata, costituisce ormai un elemento imprescindibile dell'ambiente primierotto. La proprietà dell'Alpe Vederna, fino a qualche tempo fa, non era né del Comune di Imèr né di singoli privati: nel 1742 63 almeroi costituirono un Consorzio che divise l'Alpe in altrettante particelle, date in gestione a rotazione per dieci anni a ciascun socio e ai nuclei familiari che ne derivarono nel tempo. Oggi tale gestione è scomparsa, ma il consorzio sopravvive ed il numero di consorti o possibili consorti (i "vesini dela Vederna", ovvero i discendenti, purché maschi e figli a loro volta di consorti maschi, di coloro i quali aderirono al primo consorzio; nel caso in cui un consorte avesse in passato o abbia tutt'ora solo figlie femmine, perdeva e perde il diritto di trasmettere ai propri eredi la qualità di consorte). Sempre sull'Alpe Vederna è possibile ammirare gli "stoli" in località Morosna, ovvero delle gallerie scavate durante la guerra aventi dei fori dai quali era possibile sparare con i cannoni anche a lunga distanza, permettendo così un adeguato controllo di una ampia area di territorio trentino.
Inutile dire che siamo arrivati al rifugio, base del campeggio, che stava diluviando
I ragazzi nel frattempo erano quasi tutti arrivati e Stefano è subito corso a giocare, a loro non importa il tempo ma la compagnia
Dopo un po' però il sole ha fatto capolino tra i nuvoloni quasi a voler dare il benvenuto ai ragazzi
ho potuto così fotografare la bella chiesetta della Madonna della Neve, piccola ma veramente graziosa
Certo speravo in una giornata di sole,
ma ......................... non si può avere tutto!!!!
Vederna è una bella zona del Primiero che non conoscevo, ma ci si arriva solo se si sa che c'è, infatti si raggiunge percorrendo una strada sterrata di 11km che parte dalla diga di Pontet (qui nella foto dall'alto)
Vi assicuro che tutti quei chilometri su strada strerrata sembrano infiniti, ti continui a domandare ma abbiamo preso la strada giusta? L'indicazione degli animatori è quella, mio marito traccia strade forestali e quindi non si meraviglia di certo e così .............. sempre avanti, poi all'improvviso ecco l'Alpe di Vederna, una bella distesa di prati ................. il rifugio e una carinissima chiesetta
Il temporale incombeva su di noi, quindi non potevamo fare la gita che speravamo, non era prudente allontanarsi
....................... qualche bel gocciolone ci fa mangiare i panini velocemente, ma poi sembra smettere ............. allora possiamo raggiungere la croce degli alpini ...............si tratta solo di un'ora circa di cammino, tra vari tentennamenti dovuti al temporale che girava sulla testa decidiamo di sfidarlo
Un po' con l'ombrello e un po' senza raggiungiamo la croce e che spettacolo sotto i nostri piedi ......... una vista meravigliosa della vallata
In primo piano Imer (link a wikipedia) quindi Mezzano e sullo sfondo Fiera di Primiero, lo spettacolo valeva certo un po' d'acqua
La foto non rende assolutamente merito, purtroppo non si possono vedere le montagne che circondano la vallata, il temporale incombeva ............... che spettacolo sarebbe con il sole .................. certo Stefano avrà l'occasione di vederlo nei prossimi giorni
Possiamo fermarci poco il temporale sembrava arrivare con tutta la sua potenza i goccioloni stavano aumentando di intensità era meglio tornare velocemente
I prati e sullo sfondo il monte Pavione (quello più alto), l'unico ancora visibile, caratteristico per la sua perfetta piramide visibile da tutte le prospettive della valle
Qualche notizia da Wikipedia:
Ai piedi del Monte Pavione si estende l'Alpe Vederna, un ampio prato caratterizzato dalla presenza di numerosi masi, le baite primierotte utilizzate per l'alpeggio del bestiame e per la conservazione del fieno. L'Alpe è accessibile attraverso tre differenti strade e da alcuni sentieri: dalla località Pontet per circa 11 km; da Imèr su una ripida strada di 4 km; sempre da Imèr percorrendo la Val Noana e, in località Valpiana, deviando in direzione Alpe Vederna (questa terza via è di circa 11 km complessivi). Sull'Alpe Vederna, oltre ai succitati numerosi masi, trovano spazio una suggestiva chiesetta alpina, intitolata alla Madonna della Neve (sull'Alpe, ad agosto, si svolge la festa della Madonna della Neve, la sagra delle Vederne, alla quale partecipano gli abitanti di Imèr e dell'intera valle, oltre ai numerosi turisti), un attrezzato rifugio, una Cascina Forestale utilizzata dalle parrocchie per i campeggi estivi ed invernali, e la malga Agnerola, proprio ai piedi del Monte Pavione. A nord dell'Alpe Vederna si colloca la cima del Monte Vederna sulla cui sommità è presente un pianoro erboso, raggiungibile dall'Alpe attraverso una comoda strada forestale. A picco sulla Valle di Primiero, sul lato nord del pianoro, è situata una croce, la Croce degli Alpini, dalla quale è possibile ammirare il magnifico paesaggio dolomitico della Valle di Primiero, i paesi situati lungo il torrente Cismon, il massiccio delle Pale di San Martino, il Lagorai, le dolomiti della Val di Fassa e tutti i massicci posti a nord, nord est e nord ovest, fin dove lo sguardo si perde nel vuoto; la Croce degli Alpini rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici dell'intera valle di Primiero. La croce, dotata di impianto di illuminazione, è ben visibile dal fondovalle nelle giornate festive e pre-festive e, assieme alla croce del Monte Padella, nel Comune di Transacqua, anch'essa illuminata, costituisce ormai un elemento imprescindibile dell'ambiente primierotto. La proprietà dell'Alpe Vederna, fino a qualche tempo fa, non era né del Comune di Imèr né di singoli privati: nel 1742 63 almeroi costituirono un Consorzio che divise l'Alpe in altrettante particelle, date in gestione a rotazione per dieci anni a ciascun socio e ai nuclei familiari che ne derivarono nel tempo. Oggi tale gestione è scomparsa, ma il consorzio sopravvive ed il numero di consorti o possibili consorti (i "vesini dela Vederna", ovvero i discendenti, purché maschi e figli a loro volta di consorti maschi, di coloro i quali aderirono al primo consorzio; nel caso in cui un consorte avesse in passato o abbia tutt'ora solo figlie femmine, perdeva e perde il diritto di trasmettere ai propri eredi la qualità di consorte). Sempre sull'Alpe Vederna è possibile ammirare gli "stoli" in località Morosna, ovvero delle gallerie scavate durante la guerra aventi dei fori dai quali era possibile sparare con i cannoni anche a lunga distanza, permettendo così un adeguato controllo di una ampia area di territorio trentino.
Inutile dire che siamo arrivati al rifugio, base del campeggio, che stava diluviando
I ragazzi nel frattempo erano quasi tutti arrivati e Stefano è subito corso a giocare, a loro non importa il tempo ma la compagnia
Dopo un po' però il sole ha fatto capolino tra i nuvoloni quasi a voler dare il benvenuto ai ragazzi
ho potuto così fotografare la bella chiesetta della Madonna della Neve, piccola ma veramente graziosa
Certo con il sole sarebbe stato molto più bello, ma vi assicuro che è stato un bel sabato di ferie
Buon weekend
Bellissime foto!
RispondiEliminaGrazie per averle condiviso con noi!
Certamente se non avesse piovuto sarebbe stato meglio, ma anche la pioggia ha il suo fascino!
E` stata una bella e lunga passeggiata, vero?
Bacioni!
Foto stupende e spiegazione ottima.
RispondiEliminaPreferisco il mare, ma quando vedo immagini del genere mi vien voglia di montagna.
Grazie per aver condiviso tutto con noi.
Bacioni.
Mamma mia che posto fantastico e che bella quella chiesetta,grazie per aver condiviso con noi queste fantastiche foto :)
RispondiEliminaBuona serata
RispondiElimina@ Anna
carissima grazie a te
certo è stata una bella passeggiata però hai visto che bel ombrello grande avevo ............ ogni tanto bisognerebbe proprio prendersi una giornata così!!!!
@ Lory
ciao e grazie veramente
anche a me piace molto il mare, ma quest'anno per vari motivi ho dovuto rinunciare
la montagna però ha il suo fascino anche sotto l'acqua e poi è bello quando si possono scoprire nuovi posti
@ Nanny
grazie
si la chiesetta è poroprio carina certe volte piccoli gioielli così sono proprio nascosti
Grazie ragazze
quando ho fatto le foto non pensavo di pubblicarle, ma poi ieri sera sera ero talmente soddisfatta che con gioia ho scritto questo post
e sono molto contenta che abbiate apprezzato
Grazie e buona notte
Manu
che posti meravigliosi!!
RispondiEliminasembra di essere in un mondo parallelo..
baciotti,ora mi devo recuperare tutti i post,sono appena rientrata dalle ferie ;)
come sempre i racconti delle tue gite sono favolosi...riesci a descrivere i luoghi in modo così perfetto che sembra di esserci veramente!!
RispondiEliminaPeccato per il tempo..ha fatto settimane senza pioggia e proprio Sabato ha deciso di essere dispettoso...dai, ti rifarai un'altra volta...
baci baci
Adoro le gite, farle e sentire i racconti delle gite delle altre persone, è un pò come viaggiare virtualmente! Davvero dei bei posti.
RispondiEliminaSonia
Ciao Serena che bei posti...ti abbraccio forte.Serena giornata.
RispondiEliminaCiao!!!! bentrovata... son passata per un salutino veloce.. Wowwww che posto d'incanto.. pazienza per il tempo... bacioni :-)
RispondiEliminaManuela, tutto bene?
RispondiEliminaE` da tanto che non ti si vede in giro.
Spero che i tuoi impegni siano dovuti ad eventi positivi.
Un abbraccio!!!
Ciao Manuela, un saluto per testimoniare che ti leggo.
RispondiEliminaGrazie a tutti scusate il ritardo
RispondiElimina@ Mirtilla
grazie carissima e ben tornata
@ Morena
carissima grazie del bellissimo complimento è bello che si riesce a trasmettere l'emozione e la bellezza dei luoghi
@ Sonia
grazie carissima
si a volte anche un giro virtuale può trasmettere delle sensazioni
@ frufrupina
ciao cara gazie mille
@ Claudia
grazie del saluto e si il posto meritava d'essere raccontato
@ Anna
carissima ti ringrazio infinitamente
si sono stata un po' latitante, è stato un periodo un po' caotico però tutto bene spero da settimana prossima migliori baci
@ Luigi
ciao Luigi, grazie mille lo so che ogni tanto passi di qua
molto spesso si legge, si approva o si condivide anche senza lasciare traccia grazie
un grazie e buon weekend a tutti
Manu