CREAM ROLLS da PARWANA .... per Il Club del 27

Con Il Club del 27 questo mese andiamo a scoprire le tradizioni della cucina afghana con ricette tratte dal pluripremiato "Parwana", che Alessandra ci ha così introdotto:

Parwana è un libro sulla cucina afghana, uscito nel 2019, firmato da Durkhanai Ayubi, la figlia più giovane di una famiglia di profughi che nel 2009, dopo varie peripezie, ha aperto un ristorante ad Adelaide (Australia), specializzato nelle ricette casalinghe di Farida, la mamma dell'autrice, citata espressamente sul frontespizio del libro.


"Parwana" in afghano significa "farfalla", ed è anche il nome del ristorante scelto simbolo di quella libertà e quella leggerezza inseguita dopo gli anni delle tribolazioni vissuti prima in Afghanistan e poi negli anni successivi alla fuga, fino all'arrivo ad Adelaide e alla decisione di far conoscere una parte della loro tradizione al Paese che li aveva accolti.


Fra le splendide ricette ho scelto questi Cream Rolls che l'autrice 
introduce cos
ì e non potevo non farli 

"Quando i miei genitori vivevano in Afghanistan, questi croccanti pasticcini ripieni di panna venivano acquistate da pasticcerie speciali conosciute come kulchah feroshees. Questa ricetta è di mia sorella Fatema che guidata da mia madre, dai sapori dell'Afghanistan e dal suo talento naturale, è diventata un esperta di dolciumi. Questi rotoli di crema sono fra i dolci tipici di Eid, la festa musulmana del sacrificio" 

CREAM ROLLS AFGHANI- Rotoli alla panna

 

dal libro "PARWANA" di D. AYUBI
Per 18-20 rolls (per me 24)

250 g di farina bianca
1 cucchiaino di sale
250 g di burro a cubetti e a temperatura ambiente
150 ml di acqua refrigerata
50 g di pistacchi macinati finemente

per il ripieno 

900 ml di panna fresca da montare
30 g di zucchero a velo 
1 cucchiaino di cardamomo macinato

per decorare 

250 g di zucchero a velo
granella di pistacchi

In una ciotola mescolate la farina setacciata con 1 cucchiaino di sale. Aggiungete il burro e, con la punta delle dita, strofinare leggermente e velocemente il burro nella farina. Devono rimanere dei pezzi di burro nella farina, non dovete lavorarlo troppo.
Fate una fontana e versate l'acqua fredda al centro della farina. Lavorando con le mani mescolate gli ingredienti, quel tanto che basta per formare un impasto sodo ma grezzo. Coprite l'impasto con un canovaccio o pellicola e trasferite a raffreddare in frigorifero per 25-30 minuti.

Spolverate il banco da lavoro con la farina, sformate l'impasto freddo e impastate delicatamente dovrà diventare liscio. Create con l’impasto una forma rettangolare, poi stendete con il mattarello in un senso formando un rettangolo di 50x20 cm. Se sono visibili delle striature di burro, significa che l'impasto non è stato fatto bene.
Piegate il terzo superiore verso il centro e poi il terzo inferiore verso l'alto per sovrapporlo ai due strati creati, avrete così un rettangolo a tre strati di circa 16x20 cm . Girate l'impasto di 90 gradi, a sinistra o destra, quindi stendete di nuovo fino a ottenere nuovamente di 50x 20 cm.
Ripetete le pieghe e ruotate nuovamente, quindi coprite con pellicola e riponete a raffreddare in frigorifero per 25-30 minuti.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 180° C.

Dividete l'impasto freddo in 3 parti uguali. Spolverate leggermente con la farina il banco da lavoro e stendete 1 porzione di impasto in un rettangolo di circa 25x20 cm e circa 3 mm di spessore.
Tagliatelo in strisce larghe 2,5 cm lungo la lunghezza del rettangolo in modo che ogni striscia sia lunga 25 cm e 2,5 cm di larghezza.

Ungete leggermente con olio dei cilindri per cannoli e avvolgete a spirale una striscia di pasta attorno allo stampo, sovrapponendoli mentre procedete assicurandovi che non vi siano spazi vuoti.
Ripetete lo stesso procedimento con le restanti 2 porzioni di impasto.
Adagiate i cannoli su una teglia con carta da forno e infornate per 20-25 minuti, o fino a doratura.
Trasferite con delicatezza ogni tubo di cannolo cotto su una griglia e fate raffreddare per circa un'ora, prima di sfilare delicatamente i pasticcini dai tubi.

Mentre i pasticcini si raffreddano, preparate il ripieno di panna.
Aggiungete alla panna lo zucchero a velo e il cardamomo, quindi con delle fruste montatela a neve ferma. Trasferite la panna in una sac a poche e riempite i pasticcini ormai freddi.
In una ciotola mettere lo zucchero a velo extra e rotolate i pasticcini ripieni nello zucchero per ricoprire tutti i lati. Servite cosparsi di pistacchi macinati.

I pasticcini alla panna sono migliori gustati freschi, il giorno stesso in cui vengono preparati.

Nota personali
L’impasto base è veramente fantastico, facile da stendere.
L’impasto va steso tre volte e piegato tre volte.
Io per evitare che 
l’impasto si scaldasse troppo ho lasciato riposare 10 minuti tra la seconda e terza piega. Poi per mia praticità ho lasciato riposare l’impasto finito tutta una notte in frigorifero. Sono assolutamente da rifare.


Penso che il commento al libro di Diana Henry spieghi meglio di me che cosa sappia trasmetterci l'autrice:

'
The story, with recipes, of how the Ayubi family fled Afghanistan for Australia and opened a restaurant, Parwana, both to hold onto their culture and to share it. It's the story of Afghanistan too, the country where, as author Durkhanai Ayubi writes, has long been known as the 'graveyard of empires.' India, Mongolia and the countries of the Middle East have all left their stamp on Afghan food so you'll find kebabs, dahls, dumplings and rice pilafs. I read this cover to cover, feeling grateful that someone had taken such care with both the story and the recipes. Then I make bolani - flatbreads - stuffed with coriander-spiced pumpkin. Parwana stole my heart. - Diana Henry

'La storia, con le ricette, di come la famiglia Ayubi è fuggita dall'Afghanistan per l'Australia e ha aperto un ristorante, Parwana, sia per conservare la propria cultura che per condividerla. È anche la storia dell'Afghanistan, il paese dove, come scrive l'autore Durkhanai Ayubi, è stato a lungo conosciuto come il 'cimitero degli imperi'. India, Mongolia e i paesi del Medio Oriente hanno lasciato la loro impronta sul cibo afghano, quindi troverai kebab, dahl, gnocchi e pilaf di riso. Ho letto da copertina a copertina, sentendomi grata che qualcuno si fosse preso tanta cura sia con la storia che con le ricette. Poi preparo i bolani - focacce - ripieni di zucca speziata al coriandolo. Parwana mi ha rubato il cuore. - Diana Henry

Commenti

  1. Sembrano delle nuvolette, leggere e soffici. Quanto sei brava!

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  2. Questi sono proprio golosi e la pasta sfoglia veloce è da provare. Un abbraccio e buona settimana.

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  3. E brava Fatema! Mi attirano tantissimo, i tuoi. Golosi da perdizione!

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  4. Favolosi! Sono da provare assolutamente.

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  5. Manu, sono fantastici!!! forse te l'ho pure già detto, ma mi ripeto. Mi ricordano tantissimi quei dolcetti che in Sicilia chiamiamo "cannolicchi"... i tuoi sono stupendi... bravissima, un abbraccio, Biagio

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  6. bellissimi e chissà che buoni! dico la verità, li avevo notati ma quando si inizia a parlare di pieghe mi demoralizzo! ottimi i tuoi dolcetti <3

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  7. Che meraviglia, li volevo fare anche io ma mi sono bloccata sulla sfoglia, temendo fosse troppo complicata. Leggendo il tuo articolo mi sono resa conto invece che è abbastanza semplice. Li preparerò sicuramente.

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  8. li farò per una cena venerdi sera, spero vengano belli come i tuoi

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  9. Che buoni che sono questi cream rolls! I tuoi sono spettacolari! ;-)
    UN abbraccio
    Anna Luisa

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  10. Ti sono venuti benissimo. Sono perfetti. Devono essere proprio golosi

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  11. Ammiro e gusto questa prelibatezza (in ginocchio su una montagna di ceci per il ritardo con cui arrivo) che, con la dovuta calma e una domenica uggiosa a disposizione, mi riprometto di provare... intanto mi sono comprata il libro perchè mi ha letteralmente affascinato questo piccolo assaggio che abbiamo avuto!

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