Pastiera napoletana classica
La pastiera nasce, secondo un antica leggenda, quando una volta le mogli dei pescatori lasciarono sulla spiaggia delle ceste con ricotta, frutta candita, grano uova e fiori d'arancio come offerte per il "mare", affinchè questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra. Una volta tornate in spiaggia per accogliere i loro mariti notarono che durante la notte il moto ondoso aveva riconsegnato, insieme agli uomini, anche le loro ceste con all'interno una torta: la Pastiera.
Sicuramenmte è una leggenda ma oggi è uno dei dolci più tradizionali pasquali di Napoli e oggi nel Calendario del Cibo italianno si festeggia la Giornata Nazionale della Pastiera.
Celebra il ritorno della primavera con la ricotta, l'augurio di ricchezza e fecondità con il grano ed è simbolo di vita con le uova.
Io non l'avevo mai fatta e ho chiesto ad Anna quale potevo fare. Lei mi ha regalato la sua oltre ad infiniti consigli, è favolosa e vi consiglio non giudicatela senza gustarla
Pastiera napoletana di Anna
pasta frolla per pastiere di Francesca
1 kg. di farina
6 uova (5 tuorli e 1 intero)
300 g. di zucchero
500 g. di burro
1/2 bacca di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone
1 guscio d’uovo di latte
un pizzico di sale
Avvolgere la pasta frolla in una pellicola di plastica e far riposare in frigo per circa un’ora finché non si sarà rassodata.
ripieno
1 lattina di grano per pastiere da 420 g
100 g di latte
30 g di burro
la buccia grattugiata di un limone
700 g di ricotta vaccina ben scolata
600 g di zucchero
5 uova intere e 2 tuorli
!/2 bacca di vaniglia
2 fialette di millefiori
un pizzico di cannella
la buccia grattugiata di mezzo limone
150 – 200 g di frutta candita intera
Versare in un tegame 100g di latte, 30g di burro, il contenuto della lattina di grano e la buccia grattugiata del limone. Cuocere a fuoco moderato per circa 10 minuti mescolando. Si otterrà una crema. Raffreddare.
Montare (con lo sbattitore elettrico) la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere un impasto molto omogeneo e fine. Unire sempre montando le uova, una alla volta, la vanillina, il contenuto delle fialette di millefiori, un pizzico di cannella e la scorza grattugiata di limone. Lavorare bene. Solo alla fine unire la crema di grano e i canditi precedentemente ridotti a pezzettini amalgamare ancora per un minuto.
Stendere la frolla, con essa foderare 3 teglie da pastiera (2 da 24 cm e 1 da 20 cm di diametro inferiore, o 2 da 28 cm) precedentemente imburrate, versarvi il ripieno facendo attenzione a non raggiungere il bordo della teglia (occorre fermarsi circa un dito sotto al bordo), decorare con striscioline di pasta frolla formando il classico motivo decorativo.
Cuocere in forno statico a 180 °C per circa un’ora avendo cura di ruotare le teglie a metà cottura, coprire con alluminio se le pastiere dovessero scurirsi troppo.
Sfornare e lasciare raffreddare.
La pastiera come è noto avrebbe bisogno di 3 giorni di riposo per permettere ai suoi aromi di amalgamarsi e fondersi in un’unica fragranza, avrebbe.... nella mia cucina di solito almeno una non riposa, semplicemente raffredda.
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