Garibaldi a Bezzecca&polenta concia

Nel calendario del cibo italiano di Aifb oltre alle giornate nazionali importanti sono le settimane a tema che ci permettono di approfondire un particolare argomento, dopo la splendida settimana del campanile ecco che Giulia Robert ci accompagna nell'importantissima Settimana dell'Unità d'Italia dove potremmo vedere come la cucina ci avvicina
Come Trentina non avrei saputo che piatto proporre che rappresentasse la mia terra poi ho pensato ai personaggi storici che ci hanno accompagnato e permesso di costruire l'Italia
Ho pensato ad uomo che Victor Hugo disse essere "Un uomo della libertà, uomo dell'umanità"
E quest'uomo era Garibaldi personaggio storico e promotore dell'Unità d'Italia, o come era definito "Eroe dei due mondi" il suo contributo fu fondamentale per la causa italiana

Per noi trentini il suo contributo fu importante, bisogna ricordare che con l'Unità d'Italia il Trentino-Alto Adige era ancora sotto l'impero Austro Ungarico e fu Garibaldi e i suoi Cacciatori delle Alpi che durante la terza guerra d'indipendenza con la la battaglia di Bezzecca del 21 luglio 1866 liberò la val di Ledro.
Quella di Bezzecca fu un'accanito combattimento e un'ardua vittoria che si concluse solo all'ultimo attacco quando gli Austriaci cominciarono a fuggire e Garibaldi iniziò a pensare che si era pronti per arrivare a Trento e che il Trentino sarebbe stato annesso al Regno d'Italia.

Dopo pochi giorni il 25 luglio giunse il dispaccio del Generale La Marmora che lo informava che era stato firmato l'armistizio e gli intimava che doveva abbandonare il Trentino.

Tanta fu la rabbia dei soldati pensando ai valorosi soldati che erano caduti in combattimento, tanta rabbia e delusione per la popolazione che li aveva accolti con gli inni festosi del riscatto, ma Garibaldi si comportò come un soldato disciplinato forte di quell'obbedienza intelligente non proferì parola rispose al dispaccio con un telegramma al Re 
"Ho ricevuto il dispaccio n.1073. Obbedisco", il telegramma è conservato all'archivio di stato di Torino.

Fu la risposta di un uomo soldato che, come ci racconta il Generale Franco Apicella, aveva capito che non si poteva fare diversamente
Quest'anno ricorre il 150° anniversario della battaglia di Bezzecca e molte saranno le iniziative per la commemorazione come l'arrivo delle Frecce Tricolori 

Accanto alle celebrazioni la val di Ledro si preparerà ad accogliere tutti con i suoi piatti tipici e storici e fra questi ne ho scelto uno.
Il mio omaggio a questo grande uomo è la tradizionale polenta di patate della val di Ledro, il cui ingrediente principale è la patata, comune a tutti perché ogni famiglia aveva un piccolo terreno da coltivare e anche formaggio, burro e salame erano sempre presenti in casa perché prodotti da ogni famiglia. 
Una polenta di patate gustata semplice quotidianamente, ma nei giorni di festa o più importanti ecco la polenta "concia", come ogni ricetta di tradizione moltissime sono le ricette che si tramandano di famiglia in famiglia e possono variare fra di loro ma sulla bontà non si discute.

Un piatto semplice, ma ottimo da gustare in compagnia e per far festa



Polenta di patate concia
Dosi per 8 persone
3k patate di montagna
150 gr circa farina bianca
70 gr circa farina grano saraceno
90 gr formaggio di malga fresco
90 gr formaggio malga
80 gr gorgonzola di malga
100 gr guanciale
70 gr lucanica stagionata
20 gr burro

Nota importante:
- La polenta di patate concia andrebbe cotta nel paiolo di rame e le patate schiacciate con il pilot, ma il mio paiolo in rame è in montagna, quindi quella che vi propongo è la versione con attrezzi da cucina di città, ma la bontà non cambia
- Le patate non devono essere fresche perchè contengono meno acqua
- I formaggi possono essere vari, devono essere gustosi ma ben amalgamati fra loro ed abbastanza teneri da sciogliersi con il calore della polenta

Pelare le patate e lessarle. Io preferisco lessarle ben coperte con pochissima acqua, una cottura quasi a vapore per permettere alle patate di restare più asciutte conservando la loro fragranza.
Tagliare a piccoli cubettini i formaggi, la lucanica e il guanciale
Quando le patate sono cotte passarle allo schiacciapatate (se si possiede schiacciarle con il pilot) mettendole nella pentola dove cuoceremo la polenta. Aggiungere un po' alla volta le farine setacciate, continuando a mescolare la polenta per farle ben amalgamare e non formare grumi di farina, aggiungere anche un pizzico di sale non troppo perchè poi ci saranno i formaggi e la lucanica ad arricchire il gusto.
Il peso della farina da aggiungere è indicativo, perché dipende dall'umidità delle patate, è abbastanza quando la nostra polenta inizierà a stare assieme ed avere una bella forma, cuocere la polenta per circa 15 minuti, ci si accorge quando è pronta perché sui bordi si inizierà a creare una bella crosticina.
Quando la polenta è quasi pronta in un padellino far sciogliere il burro con i cubetti di guanciale e appena saranno caldi aggiungerle immediatamente alla polenta e mescolare molto bene per farli amalgamare.
Aggiungere poi i cubetti di formaggio e di lucanica, amalgamare bene e rovesciare subito la polenta fumante sul tagliere
Servire questa delizia con delle belle verdure di stagione o come contorno ad un piatto di carne come salsicce al sugo.
Se ne avanza (difficile) la sera è buona riscaldata a fettine in una padella 


Bibiografia:
http://www.sapere.it/
G.Garibaldi "Storia della sua vita narrata al popolo da un ufficiale garibaldino 1883"


Commenti

  1. Che meraviglia poter seguire lo spirito diverso con cui venne vista e vissuta l'Unità a seconda delle regioni! Il tuo contributo dal Trentino è preziosissimo.
    E non conoscevo affatto questa polenta di patate, ma mi sta facendo montare un appetito e una gola esagerate!
    Grazie mille!

    RispondiElimina
  2. Non conoscevo questa gustosissima ricetta, assolutamente da rifare, grazie!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per i vostri commenti e se scrivete come anonimi firmatevi è più carino per me rispondervi
E' attiva la moderazione dei commenti

Post più popolari