Pici con radicchio e ricotta in coppette di grana
Acqua e farina da sole bastano per poter creare un piatto di pura poesia che parla di tradizione contadina, di passione e amore per le cose semplici lontane dal logorio della vita moderna ………… utopia?
No basta solo lasciarsi catturare dai pici che Patty ha proposto per MTC di gennaio, il primo del nuovo anno e tanto atteso dopo la pausa di dicembre.
Il suo è un post meraviglioso, che ci fa innamorare immediatamente dei pici e la sua ricetta è veramente splendida, migliore di quella che conoscevo io.
Oggi complice una giornata che non invogliava ad uscire, o forse essendo la mia prima domenica non lavorativa da novembre, desideravo proprio dedicarmi un po’ con calma alla cucina per pranzo ho cucinato uno splendido coniglio con la polenta di patate e poi nel pomeriggio ho preparato questi splendidi pici per cena.
E’ un impasto bellissimo che si lascia “filare” senza problemi, vi riporto la ricetta di Patty però vi consiglio di leggere il suo post ricco di consigli.
Dosi per 4 persone
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua (circa un bicchiere)
La farina di semola rimacinata serve a dar struttura all'impasto.
Setacciare le due farine e fare la fontana, al centro mettere l’olio, un pizzico di sale e lentamente l’acqua e incominciare ad incorporare tutta la farina.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi e cercate di non strappare la pasta per non sfibrarla, ma massaggiarla fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.
Fare riposare una mezz'ora avvolta nella pellicola.
Quando la pasta è riposata, tagliarne un pezzetto e stenderla con il matterello ad uno spessore di 1cm e tagliarlo con un tagliapasta a striscioline di 1cm, coprire il resto della pasta perché non si secchi.
Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
Si tirano facilmente, non tutti sono perfetti ma devono essere così parola di Patty.
Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta.
I pici una volta tirati si fanno rotolare nella semola affinché non si appiccichino.
Una volta tirati li ho lasciati sulla spianatoia spolverata con un po’ di semola
A cena li ho cotti in abbondante acqua, mentre l’acqua bolliva ho preparato delle coppettine di grana mettendo un po’ di grana al forno e poi appena sciolto messo a raffreddare su una coppetta rovesciata.
I pici cotti li ho poi conditi con un sughetto semplice di radicchio a listarelle leggermente passato in padella e ricotta fresca e serviti nella coppetina di grana
…………………. da leccarsi letteralmente i baffi!!!!
Una cena veramente speciale con un piatto che nasce dalla nostra tradizione, non servono piatti ricercati per deliziarci, anche con solo acqua e farina si possono creare dei capolavori da gustare
Con questi splendidi pici auguro buona settimana a tutti
Sfiziosissimi!!!
RispondiEliminameravigliosi e poi adoro il gusto deciso delle cialdine di grana, sai che fino ad ora le ho sempre fatte in padella, proverò anche in forno!
RispondiEliminaCiao e grazie
Eliminafare le cialdine in forno per me sono più pratiche e profumi di meno la casa
buona settimana
Manu
bravissima Manu!!!!
RispondiEliminaSandra
Complimenti, ha un aspetto molto invitante, sicuramente è da leccarsi i baffi!
RispondiEliminaPoi leggo che hai cucinato anche il coniglio che io adoro!
eccola! ma come sarai brava!
RispondiEliminai tuoi pici sono così perfetti che quasi non sembrano veri!
e il sughetto, una delizia!
sempre splendida, complimenti come sempre...
Grazie cara sempre gentilissima, mi fai arrossire
Eliminabaci Manu
ti confermi una maga degli impasti, anche quando si tratta di usare il mattarello. pici assolutamente perfetti e quello che più lascia basiti è la disinvoltura con cui lavori e commenti i risultati: fai sembrare tutto facile, anche quando non lo è.
RispondiEliminaLa stessa eleganza anche nella scelta degli ingredienti del condimento: tutti prodotti a km 0 e si sa che certi zeri in certe zone han più sapore che altrove ;-) insomma, come sempre, un gande contributo al nostro gioco, con una costanza e un attaccamento che ci rende onorati di avere una concorrente come te.
Grazie, grazie, grazie
Grazie Ale,
Eliminano non penso di essere una maga, ma lo faccio con passione e questo aiuta moltissimo e poi se una ricetta è spiegata bene è molto più facile ripeterla
E' un po' la passione con cui ho iniziato il blog, anche una ricetta semplicissima letta su un libro sembra impossibile, ma se te la spiega chi la fa sa darti dei piccoli accorgimenti che ti portano a creare cose meravigliose.
GRAZIE DI VERO CUORE
Manu
Ciao Manu!!!!!
RispondiEliminaConnubio interessante, fra sapori e prodotti appartenenti a regioni e tradizioni culinarie diverse...un bel modo di unire la nostra Italia! Bravissima, come sempre.
Ciao, a presto, Mela.
Grazie mille carissima
Eliminaun abbraccio Manu
Mi piace tutto di questa ricetta! La splendida manualità con cui hai realizzato i pici, la perfezione della presentazione, ma soprattutto l'accostamento di sapori che trovi fantastico!
RispondiEliminaCiao, ho appena trovato il tuo blog e la prima ricetta che leggo è questa, molto molto invitante, sopratutto la presentazione, complimenti.
RispondiEliminaCarissima Manuela, i tuoi pici sono perfetti! ma che imperfezione e imperfezione....potrei dire che li hai fatti da una vita. Sono incantata e sarà l'orario, ma sto salivando vergognosamente. Mi ripeto: leggere del vostro entusiasmo di fronte alla ricetta mi riempie di gioia ed orgoglio, perché sono certa che di tanto in tanto avrete voglia di filare i vostri pici speciali e porterete un po' di Toscana sulle vostre tavole.
RispondiEliminaTi ringrazio per la grande passione e la bellissima ricetta. Un abbraccio, Pat
Grazie mille Patty,
Eliminaperfetti non lo sono, ma ammetto che sono venuti bene del resto la tua ricetta è veramente fantastica e spiegata perfettamente e poi la tua passione nel raccontarli ha dato quel quid in più che ci ha fatto appassionare
un abbraccio
Manu
Che dire....sicuramente da leccarsi i baffi...e molto di più. Hanno un aspetto delizioso e sono anche molto chic presentati con la cialda
RispondiEliminama che buono questo condimento adoro il radicchio e i fai venir una voglia maròòòòòò e poi posso dirti che se davvero bravissima, i tuoi pici sono splendidi e perfetti ^^
RispondiEliminaGrazie mille ragazze
RispondiEliminabuona domenica con la neve
Manu
Pure la coppetta di grana? Ma non ci posso credere!!!! BRAVAAAAAA!!!!
RispondiEliminaGrazie Manu
EliminaVado pazza per l'impiattamento.
RispondiEliminaPresentazione davvero originale con la coppetta di grana che affianca i pici. pici per il quale non si può non spendere una parola: sono fatti benissimo, da professionisti! (della misura giusta, tutti grandi uguali.. e sugooooosi) :D
Un saluto.
La ragazza Fior di Zenzero
https://fiorzenzero.blogspot.it