Sardenaira ligure per ... festeggiare
In un giorno importante come quello della laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica del proprio figlio ci voleva qualche cosa di speciale per festeggiare, un piatto gustoso e ricco di sapori che sapesse rappresentare l'intensità di questo giorno.
La mia scelta è caduta sulla Sardenaira una focaccia sanremese, fatta con ingredienti poveri ma con un gusto ricco ed intenso, che deve il suo nome dall'uso delle sardine salate o del machetto di sardine.
Oggi, in Aifb si celebra proprio la GN della Sardenaira, prodotto tipico con riconoscimento De.Co e la sua storia ce la racconterà la bravissima ambasciatrice Fausta Lavagna
La ricetta che vi propongo per questa giornata veramente speciale è quella di Alessandra, perchè come l'ho letta mi ha conquistata per l'uso del machetto, che solo a leggere come veniva fatto ha stimolato l'acquolina e poichè per le sarde ho un debole non potevo non provare questa versione molto stuzzicante.
Sardenaira sanremese-trentina
per teglia 30x40 circa
500 gr farina 0 (12,8 % proteine)
10 gr lievito
250 ml acqua
50 ml olio
sale
per la salsa
1 kg pomodori da sugo freschi
mezza cipolla rossa
allcune foglie di basilico
origano
3 cucchiai d'olio
per il machetto
100 g di acciughe sotto sale, tritate
In una ciotola mettere la farina, al centro mettere il lievito sciolto in un po' d'acqua, iniziare a lavorare aggiungendo gradatamente tutta l'acqua, quindi un bel pizzico di sale e l'olio. Lavorare con cura a lungo fino ad ottenere una pasta morbida e liscia.
Coprire la ciotola con la pellicola e far lievitare per un paio d'ore o fino al raddoppio.
Preparate il condimento, rosolando leggermente nell'olio la cipolla tritata finemente, poi aggiungere i pomodori spellati e a dadini e far cuocere lentamente. Quando tutta l'acqua sarà evaporata e il sughetto bello denso aggiungere il machetto, preparato pulendo e tritando le sarde sotto sale, farlo sciogliere mescolando con un mestolo di legno per amalgamarlo. Appena sciolto spegnere ed aggiungere un po' di origano e alcune foglie di basilico spezzettate a mano.
Quando l'impasto è lievitato stenderlo nella teglia leggermente unta, quindi farlo riposare ancora 10 minuti poi stendere il sughetto con machetto raffreddato, dei capperi, gli spicchi d'aglio tagliati in due e affondati nell'impasto.
Aggiungere anche dell'olive del Corno di Nago autoprodotte e come potete vedere stanno crescendo,
un paio di filetti di sarde decorativi e un po' d'origano fresco.
Aggiungere un goccio d'olio ed infornare a 200° per circa 20 minuti.
Sfornare, lasciare intiepidire alcuni minuti e gustare
Una focaccia deliziosa che oggi si è vestita a festa con la corona d'alloro
Vorrei ringraziare Fausta, splendida ambasciatrice, che coinvolgendoci è riuscita a creare il vero spirito che dovrebbe esserci in ognuna di noi che con gioia partecipa allo splendido progetto del Calendario del Cibo italiano, non per fare ricette già conosciute, ma per imparare la ricchezza del nostro territorio anche attraverso ricette ricche di storia ai più sconosciute ma che meritano d'essere festeggiate.
Vorrei ringraziare Fausta, splendida ambasciatrice, che coinvolgendoci è riuscita a creare il vero spirito che dovrebbe esserci in ognuna di noi che con gioia partecipa allo splendido progetto del Calendario del Cibo italiano, non per fare ricette già conosciute, ma per imparare la ricchezza del nostro territorio anche attraverso ricette ricche di storia ai più sconosciute ma che meritano d'essere festeggiate.
bella e buona!! Vorrei dire a tutti provatela!! perchè veramente io ne sono rimasta strasoddisfatta! è buonissima!!!
RispondiEliminaSe la sardenaira sta spopolando è anche grazie a te e io senza di voi, meravigliose amiche, non avrei potuto né saputo far nulla. In una giornata dove i complimenti volano con le ali del web eccomi qui a commentare la tua bellissima preparazione, magistralmente personalizzata con l'utilizzo delle tue olive e offerta nientemeno che in onore della festa di laurea di tuo figlio. Immagino che i tuoi ospiti ne saranno rimasti conquistati! Io, dal canto mio, conquistata lo sono e presto farò la tua versione "machettosa" :) Un bacione e congratulazioni al neolaureato!
RispondiEliminahai reso la laurea un momento più speciale per tuo figlio, tutto fatto con amore :)
RispondiEliminati seguo come follower con piacere :)
http://desiderichic.blogspot.it/
Che bel post Manuela, e tante tante congratulazioni a tuo figlio!! quale occasione migliore per festeggiare? è stata davvero una bellissima esperienza questa Giornata. A presto!
RispondiEliminaAlessia - myiummy.it
Complimenti Manu per il traguardo raggiunto da tuo figlio, sarà stato felice di aver festeggiato con questa prelibatezza! Complimenti a te e a tutte noi per il grande lavoro di squadra di oggi (ieri)... Una giornata da ricordare: viva la sardenaira! :)
RispondiEliminaComplimenti Manu per la laura di tuo figlio e per questo modo meraviglioso di festeggiare!
RispondiEliminaLa sardenaira ci ha unite e conquistate! :)
Daniela
Veramente bella ricetta, magari da fare in un compleanno.
RispondiEliminaNon so se sono più innamorata del posto o della ricetta. :-) Ehheheh Bacioni Manu!!!
RispondiEliminaMamma mia che fame!!!!!!
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