Torta salata al radicchio e cipolle con sarde ed uvetta per Mtc46
La primavera è alle porte e con la bella stagione anche in cucina si cercano dei piatti più freschi che ci facciano dimenticare le fredde giornate invernali.
Una splendida occasione per una cucina più primaverile ci viene data da Elisa che per Mtc46 di marzo ha proposto la pasta brisee di Roux per delle splendide torte salate. Per un buon piatto oltre alla fantasia servono anche delle buone basi, perché anche l’ingrediente più ricercato se cucinato male non riesce a sprigionare la sua bontà.
Roux nel suo libro riesce con semplicità a permettere ad ognuno di noi di ottenere ottimi risultati basta solo avere l’umiltà di seguire i suoi consigli, pasta brioche e torta di mele, non manca la sua brisee nei dolci, fantastica e buonissima da provare anche nei salati.
Una torta salata per salutare l’inverno che se ne va ed accogliere la coloratissima primavera non poteva che essere una torta salata con l’ultimo radicchio dell’orto e delle cipolle caramellate
Roux nel suo libro riesce con semplicità a permettere ad ognuno di noi di ottenere ottimi risultati basta solo avere l’umiltà di seguire i suoi consigli, pasta brioche e torta di mele, non manca la sua brisee nei dolci, fantastica e buonissima da provare anche nei salati.
Una torta salata per salutare l’inverno che se ne va ed accogliere la coloratissima primavera non poteva che essere una torta salata con l’ultimo radicchio dell’orto e delle cipolle caramellate
Per la pasta brisée riporto quasi completamente il post di Elisa che consiglio di leggere
PASTA BRISÉE di Michel Roux
250 gr farina
150 gr burro a pezzetti leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.
Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia a stare insieme.
Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.
La Pasta Brisée si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer.
Stampo rettangolare 22x29
370gr brisee (dose ricetta data sopra)
1 pianta di radicchio
1 bella cipolla
sarde sott'olio
uvetta
olio
sale, pepe
origano
aceto di mele
aceto di mele
150 gr Trentingrana
Stendere la pasta brisee a 2-3 mm e di qualche cm più grande dello stampo, quindi rivestire lo stampo (se con fondo removibile non è necessario ungerlo) stendendo sopra la pasta, aiutandosi con il mattarello e passando il mattarello sulla tortiera togliere la pasta in eccesso. Con un po’ di pasta avanzata, premere l’impasto sul bordo per alzarlo un po’, quindi mettere in frigo per 20 minuti circa per evitare le crepe.
Nel frattempo possiamo preparare il ripieno
Prendere una bella cipolla e tagliarla a rondelle molto sottili e metterle in una padella con un filo d’olio a cuocere a fuoco molto basso, poi aggiungere un goccio d'aceto di mele e deve cuocere molto lentamente fino a quando sarà bella imbiondita e quasi caramellata, quindi regolare con sale e pepe e far raffreddare. A parte in un’altra padella far rosolare per alcuni minuti il radicchio tagliato a listarelle, quindi aggiungere qualche sarda sott’olio e una bella manciata di uvetta fatta ammollare, mescolare e appena sarà tutto insaporito spegnere e far raffreddare.
Poi, trascorso il tempo, cuocere in bianco il nostro guscio di brisee. Prima di cuocere “in bianco” la brisee bucherellare il fondo con una forchetta, coprire con carta forno e mettere dei pesi (fagioli, ceci o pesi in ceramica) e infornare a 180° per circa 15 minuti, quindi togliere i pesi e la carta forno e rimettere in forno per ancora 5 minuti per terminare la cottura.
Quando la brisee è cotta farcirla con uno strato di radicchio, una bella spolverata di grana grattugiato e sopra le cipolle, quindi ancora un po’ di grana una spolverata di origano, un filo d’olio e un po’ di pepe, ma con moderazione perché il radicchio è molto saporito
Infornare a 180° ancora per 10 minuti circa, quindi sfornare e servire tiepida.
Una vera delizia profumatissima, gustata da tutti
Le varianti possono essere infinite basta dare spazio alla fantasia
Anche se non amo le cipolle,è una bella crostata,felice di rileggerti alla prossima
RispondiEliminaGrazie cara
EliminaE che spettacolo,Manu, inizi proprio alla grandissima! E piede schiacciato sull'acceleratore dei sapori, belli decisi, in un agorodolce che non lascia spazio all'immaginazione (purtroppo :-)) con un equilibrio praticamente perfetto, anche fra Nord e Sud... una domanda,a questo proposito: sono sarde o alici, i pesci utilizzati? la differenza è minima e a pensarci bene sarebbero perfette entrambe: ma ormai si vince al fotofinish del dettaglio... Aspetto la seconda, facendo tutto il tifo possibile perché tu possa trovare il tempo per prepararla! E complimenti ancora!
RispondiEliminaAle grazie mille
Eliminasono dei sapori che si amalgamano perfettamente e che a me piacciono molto, una torta semplice ma saporita
Ho usato le sarde (grazie ho sistemato l'inesattezza nella ricetta) che mi preparo io usando quelle sotto sale ...... e per la seconda arriverà !!!
Manu...ma che intenzioni hai?? L'insieme degli ingredienti è uno spettacolo e te lo dico veramente, ma la cosa che mi ha affascinata da impazzire è quella Brisèe in bianco! Sembra un'opera d'arte della perfezione, bravissima!! E buon weekend... Flavia ( o Elisa Baker )
RispondiEliminaGrazie Flavia ............ diciamo che per te ed mtc farò tutto il possibile per fare il bis
EliminaGli ingredienti per me si amano meravigliosamente è la brisee di Roux che è favolosa ....... buon weekend anche a te Ciao
Ma è da sballo questa torta salata!!! Strizza l'occhio alla cucina del Sud con le sarde e l'uvetta, e a quella del Nord con il radicchio. In pratica mette d'accordo tutti!!!
RispondiEliminaUn inizio alla grande!!!
Cara Mapi le sarde con l'uvetta per me sono spettacolari e ben si amalgamano con il radicchio che lo esaltano spegnendo la sua nota leggermente amara ............ buon weekend grazie
EliminaNon ho dubbi che fosse una vera delizia, mi sembra di sentire il profumo da qui
RispondiEliminagrazie mille cara
EliminaChe torta originale! La base mi ricorda il saor e mi stuzzica moltissimo, anche perché adoro le cipolle ed il radicchio. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille Giulia
EliminaAdoro le cipolle nelle farciture ma anche nei impasti e ho pensato anche io di metterle nella mia ricetta per cui adoro già la tua e i abbinamenti che hai usato che mi piacciono tutti!
RispondiEliminaBrava!
già pregusto tutte quelle belle cipolle con le sarde, una proposta davvero ben riuscita.
RispondiEliminache bella versione di torta salata con il pesce e l'originale aggiunta del radicchio, molto interessante
RispondiEliminaadoro le torte salate, pranzerei solo con quelle.ottimo abbinamento!
RispondiEliminaSe dovessi associare la primavera a un piatto la assocerei proprio alle torte salate, per quella loro capacità di diventare un pranzo perfetto per un pic nic o per i primi brunch in giardino o sul balcone di casa. L'idea di farla diventare uno scrigno che racchiuda ancora i sapori dell'inverno mi piace moltissimo. E' un dolce abbandono che apre le porte alla nuova stagione che è appena arrivata :)
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