Pizza trentina in teglia con patate e speck per mtc58
Quel vasetto, riposto nella porta del frigorifero, era lì abbandonato da molto tempo con il suo contenuto e ogni volta che il frigorifero veniva aperto sembrava quasi mi chiamasse per ricordarmi che c'era anche lui, ma il tempo era tiranno e a lui non riuscivo a dedicarne un po'. Certo lui era sempre più debole, pieno di croste ed incartapecorito e per un attimo ho pensato di buttare tutto, però il suo contenuto veniva da molto lontano e si era comportato bene quando era arrivato in terra trentina non si meritava quella fine e poi c'era quella vocina che mi diceva "ci sono curati di me"
Poi Antonietta ha vinto Mtc57 e a quel punto togliere quel vasetto dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente è stato un istante. Si perché quel vasetto conteneva il lievito madre che Antonietta ci aveva regalato a novembre al raduno, un lievito con una storia non poteva finire male e poi come Antonietta ci aveva fatto notare al raduno il lievito non muore, siamo noi che lo abbandoniamo.
Certo l'aspetto non era bello in superficie c'era un grosso crostone però in fondo al vasetto non era male, con attenzione quasi chirurgica ho eliminato tutte le parti brutte o secche recuperandone un po', 20 gr che sembravano belli e li ho subito rinfrescati, sciogliendoli molto bene in 10gr d'acqua e poi impastato con 20gr di farina, coperto bene e lasciato tutta la notte a riposo, al mattino certo non era molto lievitato però accennava a muoversi neanche mi dicesse d'aver fiducia in lui, l'ho lasciato a riposo ancora qualche ora e poi l'ho rinfrescato nuovamente, prendendone sempre solo 20gr quelli centrali più belli.
Non ho mai dato un nome al lievito madre, l'ho abbandonato per parecchio tempo però adesso mi ritrovavo a coccolarlo un paio di volte al giorno, rinfrescando sempre i 20gr migliori e lui piano piano si è ripreso, sempre più bello e pimpante.
Quando ho scoperto che Antonietta ci regalava per Mtc58 una splendida sfida sulla pizza ho subito capito che in una pizza doveva esserci lui, che adesso è arrivato anche a Bolzano da Alexandra, dal sud a nord per essere festeggiato in una pizza in teglia dai profumi trentini.
Vi chiederete perché oggi vi ho raccontato cosa è successo al lievito, certo potevo non dirlo però come vi ho spiegato nella pizza al piatto, la pizza e il suo impasto trasmettono le emozioni e le sensazioni di chi la prepara e oggi questa pizza ne sarà ricca, perchè osservare un impasto di sola acqua e farina che lievita non ha uguali è quasi una magia che si rinnova.
Pizza trentina in teglia con patate e speck
Maturazione in frigo, lievitazione in teglia
Idratazione 70%
Ingredienti impasto
Maturazione in frigo, lievitazione in teglia
Idratazione 70%
Ingredienti impasto
per due teglie rotonde 1 da cm.30 e 1 da cm.22
450 gr farina 0
320 ml acqua
130 gr lievito madre rinfrescato
15 gr sale
Condimento o Farcia
2 patate lesse
olio d'oliva al rosmarino
120 gr ricottina fresca
1 mozzarella fior di latte
50gr circa speck a fette media stagionatura
Sciogliere il lievito madre in 130 ml di acqua con una frusta, aggiungere 130 g di farina, incorporare velocemente e lasciar riposare per 2 ore.
Setacciare il resto della farina, trasferirla in ciotola, fare la fontana, aggiungere il lievito madre, il resto dell’acqua e il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.
Iniziare a incorporare man mano, mescolando con le dita o aiutandosi con una forchetta e una spatola e poi una volta amalgamata tutta la farina rovesciare sul piano da lavoro e impastare per una decina di minuti, sbattendo e piegando più volte.
Fare una palla, trasferirla in ciotola, coprire con pellicola e mettere subito in frigo.
Lasciar maturare 8/10 o di più si può arrivare a 15 ore.
Dopo il riposo togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore o più fino a quando l’impasto risulti gonfio. Rovesciare sul piano di lavoro leggermente infarinato con semola, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo,
infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata.
Lasciar lievitare altre 2 ore.
Riscaldare il forno a massima temperatura aspettando che sia da almeno 15 minuti al massimo prima d'infornare la pizza.
Condire la pizza e poi infornarla nel ripiano centrale per 20 minuti, prima di sfornare controllare la cottura.
La pizza è stata condita con due patate lesse cotte un paio d'ore prima e condite con un po' d'olio al rosmarino, che si prepara riscaldando un po' d'olio d'oliva a cui poi aggiungeremo del trito di rosmarino lasciando in infusione per alcune ore.
Mettere sulla pizza le patate condite e schiacciate a scacchiera con della ricottina fresca di montagna, poi aggiungere due pizzichi di carvi ed infornare nel piano centrale del forno e cuocere per 15 minuti.
Quindi aprire il forno e molto velocemente aggiungere dei filacci di una mozzarellina fior di latte (non tagliata a cubetti) e qualche fettina di speck a media stagionatura messe a raggiera, infornare nuovamente e cuocere ancora per 5 minuti.
Sfornare e gustare
Veramente deliziosa, croccante e morbida all'interno
Questa è la mia pizza in teglia con lievito madre e prefermento
con cui partecipo a mtc58
La pizza in teglia in teglia con lievito madre che ci ha regalato Antonietta è veramente spettacolare anche nella versione mini da 22cm con pomodoro, origano, mozzarella fior di latte e a due minuti da fine cottura coperta con fettine di lardo, ma questa è fuori sfida
Fare una palla, trasferirla in ciotola, coprire con pellicola e mettere subito in frigo.
Lasciar maturare 8/10 o di più si può arrivare a 15 ore.
Dopo il riposo togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore o più fino a quando l’impasto risulti gonfio. Rovesciare sul piano di lavoro leggermente infarinato con semola, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo,
infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata.
Lasciar lievitare altre 2 ore.
Riscaldare il forno a massima temperatura aspettando che sia da almeno 15 minuti al massimo prima d'infornare la pizza.
Condire la pizza e poi infornarla nel ripiano centrale per 20 minuti, prima di sfornare controllare la cottura.
La pizza è stata condita con due patate lesse cotte un paio d'ore prima e condite con un po' d'olio al rosmarino, che si prepara riscaldando un po' d'olio d'oliva a cui poi aggiungeremo del trito di rosmarino lasciando in infusione per alcune ore.
Mettere sulla pizza le patate condite e schiacciate a scacchiera con della ricottina fresca di montagna, poi aggiungere due pizzichi di carvi ed infornare nel piano centrale del forno e cuocere per 15 minuti.
Quindi aprire il forno e molto velocemente aggiungere dei filacci di una mozzarellina fior di latte (non tagliata a cubetti) e qualche fettina di speck a media stagionatura messe a raggiera, infornare nuovamente e cuocere ancora per 5 minuti.
Sfornare e gustare
Veramente deliziosa, croccante e morbida all'interno
Questa è la mia pizza in teglia con lievito madre e prefermento
con cui partecipo a mtc58
Anche se le foto sono fatte con un cellulare, stai tranquilla che la consistenza dell'impasto, dall'inizio fino alla teglia si vede perfettamente e ti posso garantire che è tutto eseguito con la tua solita dedizione che nulla da per scontato.
RispondiEliminaNon puoi immaginare quanto sia felice che tu abbia utilizzato il mio lievito madre e che ne abbia fatto dono anche ad Alexandra. Queste sono quelle piccole cose che mi riempiono il cuore di orgoglio.
Per la farcitura sto sbavando: immagino la sinfonia di sapori che sei riuscita a creare
Brava e grazie per la tua fiducia
Grazie Antonietta i lievitati per me hanno un carico di magia che ti stimola a rispettarli, come non potevo non rispettare la tua pasta madre e condividerla con Alexandra è stata una normale conseguenza ed hai ragione ad esserne orgogliosa è strepitosa, mai con nessuna sarei riuscita a recuperarla così bene, ma sono convinta che sia anche perchè è solo acqua e farina e non altre cose che l'arricchiscono e che al tempo stesso la fanno rovinare prima
Eliminagrazie di cuore
Manu
è stupenda! golosa, mi piace moltissimo!!! un abbraccio :-D
RispondiEliminaGrazie cara, ciao Manu
EliminaHo appena pranzato, ma mi è tornata fameee!!!
RispondiEliminaGrazie Eleonora, ciao Manu
EliminaBravissima per la farcitura con patate lesse lo sai è la pizza must nella mia pizzeria complimenti
RispondiEliminaGrazie caspita non avrei mai pensato che una farcitura così nordica potesse piacere
EliminaCiao Manu
Bravissima per la farcitura con patate lesse lo sai è la pizza must nella mia pizzeria complimenti
RispondiEliminaStavo dicendo ad Antonietta che persone come te mi fanno fare pace col mondo. Mi sono gia' commossa stamattina, leggendo il post di Alexandra, senza avere idea del retroscena del salvataggio... ora devo fare per forza appello alla parte vanpeltiana e dire qualcosa di cattivissimo, subito, perche' senno' davvero mi sciolgo in lacrime e non e' cosa.
RispondiEliminaBelle, soffici, golose da suscitare i pensieri piu' turpi ;) e bravissima tu, manu che in questa sfidi ci dai ancora piu' del solito. Grazie davvero!
Grazie Ale, condividere qualche cosa che ci è stato regalato e che ha in se una storia riempie il cuore e tu l'hai colto.
EliminaI lievitati sono magia e la lasciano trasparire nei profumi della pizza
un abbraccio Manu
FantasticA! !!
RispondiEliminaGrazie
EliminaCiao cara, passo di qua per vedere la meraviglia che hai sfornato e leggo con immenso piacere che tra i tuoi racconti del lievito madre , ci sono anch'io. Con quell'affetto con cui hai salvato il lievito madre hai salvato anche me e sappi che non lo dimenticherò mai.
RispondiEliminaLa tua pizza in teglia credo sia fantastica, e per me sapori trentini sono sapori di casa e di amore.
Complimenti Cara
Grazie Ale, con quella pasta madre hai creato una pizza buonissima e questo è il più bel grazie
Eliminaun abbraccio Manu
Non poteva che essere una meraviglia la tua pizza. Quando passo a trovarti? hehehe Bacioni!
RispondiEliminaGrazie Elena, devi solo dirlo che ci organizziamo
Eliminaciao Manu
Mi ci potrei tuffare ?
RispondiEliminaops aspetta che la rifaccio ;)
Eliminaciao
bé...l'accostamento é davvero montanaro! E anche quella fuori gara é di una goduriosità!!! Complimenti!
RispondiEliminabé...l'accostamento é davvero montanaro! E anche quella fuori gara é di una goduriosità!!! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Antonella, si il fuori gara era altrettanto gustoso
EliminaCiao Manu
MERAVIGLIA!!!
RispondiEliminaNon sono mai stata in trentino, ma credo che solo ad addentare la tua pizza potrei fare un viaggio ad occhi chiusi...
E del tocco del lardo su quella "mini"? Perché fuori concorso??? Lovvoti assaje!
Grazie carissima, direi che un viaggetto in trentino ci starebbe bene
EliminaLa mini al lardo era fantastica, un fuori concorso solo perché più di tre non si poteva e hanno vinto le patate e speck più trentine
Un abbraccio Manu
Che buona!!mi sembra di essere tornata in vacanza, li, in trentino, con questa pizza!! Magnifica!!
RispondiEliminaGrazie cara,
Eliminaciao Manu
Che bella proposta una pizza ambasciatrice di un territorio F A V O L O S O !!!
RispondiEliminaGrazie mille Rossella
Eliminaun abbraccio a presto
Manu