Pudin Flan di G,de Biasio


Oggi offro nuovamente ospitalità a un gastronomo d'eccezione e scrittore Giovanni de Biasio, un italiano che vive in Portogallo che oggi per il Calendario del Cibo italiano e la GN del Latte alla portoghese ci presenta un tipico piatto portoghese il 
Pudim flan per La Voce degli altri dove potremmo scoprire altri particolarissimi dolci al cucchiaio

Pudim Flan
Stando alle cronache, il Pudim Flan risale all’impero romano, ma come tutte le ricette semplici, con pochi ingredienti e buone, è arrivato ai nostri giorni con poche alterazioni. In Portogallo compare nella lista dei dessert di tutti i ristoranti e trattorie e siccome l’industria alimentare ha inventato una versione istantanea in polvere, è fondamentale che a lato di Pudim Flan, ci sia scritto “caseiro”, cioè fatto in casa. Che poi anche quella in polvere la fai in casa, mica vai a farla sul marciapiede o ai giardinetti...insomma, un po’ per questo motivo, un po’ perché i Gusti cambiano, a un certo punto passa di moda. E sparisce anche dalle case private, nonostante fosse un classico di nonna, che arrivava sempre con la forma di alluminio (della bisnonna) annerita da decenni di bagno maria e col coperchio che per aprirlo ci voleva il piede di porco! Però, una volta aperta, ecco sprigionarsi un profumo di caramello che deliziava tutti quanti. 

Poi le mode girano, ritornano in auge i vintage ed ecco che il nostro pudim ha una rinascita, però si cerca di migliorarlo, di renderlo un po’ originale e nonna, che ne sa una più del diavolo, invece di usare solo latte, zucchero e uova, inizia ad aromatizzarlo con la buccia di limone grattugiata (la mia versione preferita), una stecca di cannella, vaniglia, un liquore...insomma, un ritorno trionfale! Come in tutte le preparazioni, l’importante è usare ingredienti buoni, latte fresco intero, uova freschissime, possibilmente del pollaio di nonna che da loro da mangiare le pannocchie di mais così i tuorli sono belli gialli e il pudim prende un colore ambrato...e un ultimo consiglio: provatelo 

Le dosi son sufficenti per 8 persone 

per il caramello: 
100 g di zucchero 
2 cucchiai d’acqua 

per il flan: 
7 tuorli 
3 uova intere 
180 g di zucchero 
un cucchiaino di amido di mais 
7,5 dl di latte intero 
la buccia di un limone grattugiata 

mettete sul fuoco un tegamino dal fondo spesso con i 100 g di zucchero, l’acqua e lasciate cuocere fino ad ottenere un caramello biondo. Facendo attenzione a non scottarvi, versatelo in uno stampo da budino con il buco e il coperchio, ruotandolo per coprire il fondo e i lati e lasciate raffreddare. 

Accendete il forno a 180º.

Tante delizie vi aspettano nel Calendario del Cibo italiano e ringrazio Giovanni per averci regalato questo gustoso Pudin Flan

Commenti

  1. Assolutamente da provare! Qui, prima di partire per Lisbona! Per ora.

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  2. Con quel bellissimo caramello ambrato non vedo l'ora di provarlo. Non conoscevo la sua storia e noto che a differenza del rozata qui c é una proporzione molto diversa delle uova. É incredibile pensare che basta cambiarr un solo ingrediente o una quantitá per ottenere qualcosa di diverso anche per provenienza!!! Comunque é adsolutamente da provare!!

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  3. è di un eleganza pazzesca, non è facile sformare questo tipo di dolce, brava, un abbraccio e grazie sempre.

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