Ecco questo
mese come ho visto la proposta di Mapi, per Mtc di luglio mi sono detta che non avrei potuto
partecipare per mancanza di tempo e soprattutto perché la digitale è in Irlanda
con il piccolo per “studio” e divertimento, insomma una bella esperienza che mi
sembra giusto che i ragazzi facciano, anche per confrontarsi con usanze
diverse.
Però vi sembra che questi motivi mi potessero fermare …………….
nooooooo
Ho fatto tutto a regola d’arte secondo lo splendido post
di Mapi, chiedo solo ai giudici clemenza per le pessime foto fatte con il cell ……………… che
non rendono merito alla bontà di questo splendido gelato
Ho fatto un gelato all’albicocca, usando la ricetta di Mapi, che qui vi riporto ma andate a leggere tutto il post sul gelato è molto istruttivo
250ml
latte fresco intero
250gr albicocche
100gr
zucchero semolato
3 tuorli
di uova grandi
15ml acqua
1
cucchiaio raso di zucchero semolato
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia o una stecca
Preparare la crema inglese
1/2 cucchiaino estratto di vaniglia o una stecca
Preparare la crema inglese
Tagliare
a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a
metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul
fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire
e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della
vaniglia.
Nel
frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto
“scrive”.
Riportare
il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando
continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma
e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un
cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C.
Non
superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio,
altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco
e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio
mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi
bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce
sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la
temperatura.
Quando
la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica
(lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo
almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di
frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Prima di
utilizzarla estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di
un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema.
Nel
frattempo con le albicocche, lo zucchero, l’acqua e il succo di un limone
potete preparare una composta mettendole in un pentolino e facendolo cuocere
per circa 15 minuti e poi metterla a raffreddare prima di utilizzarla ……………… io
stavo facendo proprio la marmellata di albicocche, quindi questo passaggio l’ho
saltato prelevando direttamente un po’ di composta dal pentolone che ho frullato
e messo a raffreddare e poi in frigo per un paio d’ore.
Amalgamare
i due composti ormai freddi, unire l’estratto di vaniglia e procedere al
condensamento manuale o meccanico.
Io ho
una gelatiera ma ho voluto seguire il procedimento manuale di Mapi ed è venuto
splendido, anzi lo trovo quasi più comodo.
Procedimento
senza gelatiera
trasferire
il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le
misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli,
in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda
del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata
sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con
uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può
trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla
nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere
il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo
la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà,
preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il
composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per
limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi
cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per
30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima
di servirlo, se fosse trascorso più tempo e il gelato fosse troppo solido,
passarlo in frigo per 20 minuti
Servire
il gelato all’albicocca con delle fettine di limone caramellate, passate in un
pentolino con dello zucchero per qualche minuto e un paio di biscottini al limone
Semplicemente
delizioso